CHAGOS: CADE L'ULTIMA COLONIA BRITANNICA IN AFRICA

Le isole tornano sotto la sovranità delle Mauritius. I malumori dei Tories e l'avallo di Biden

Il governo laburista di Keir Starmer ha concluso l'accordo che riconsegna l'arcipelago delle isole Chagos, ultima colonia africana inglese, alla sovranità delle isole Mauritius, risolvendo una questione che, negli ultimo cinquant'anni, ha generato forti tensioni internazionali vedendo Londra soccombere anche sul terreno dell'ONU. L'accordo, secondo il governo britannico, elimina anche una potenziale rotta di immigrazione illegale verso il Regno Unito.

Il mondo conservatore britannico ha fortemente criticato la mossa, definendola una “ritirata vergognosa” che mina la sicurezza del Regno Unito. Le preoccupazioni riguardano in particolare la base militare anglo-americana di Diego Garcia, che ha svolto un ruolo cruciale nelle operazioni in Medio Oriente e l'Afghanistan, nonché la crescente influenza dei competitor degli anglo americani sullo scacchiere, dato che le isole Mauritius sono nell'orbita di Pechino.

Questo accordo, che secondo i conservatori esprimerebbe una debolezza politica, potrebbe anche aprire un pericoloso precedente per altri territori britannici contestati, come le Isole Falkland e Gibilterra.

Il tutto, però, è subordinato alla ratifica del trattato da parte dei rispettivi parlamenti.

L'importanza geopolitica dell'arcipelago, situato in una posizione strategica tra Africa, Asia e il Medio Oriente, non può essere sottovalutata. Il controllo delle Chagos ha consentito alle potenze occidentali di esercitare influenza sulle rotte marittime e su aree geopolitiche cruciali.

L'importanza geo politica delle isole Chagos

Resta esclusa da questo accordo la popolazione autoctona delle Chagos che fu deportata per fare spazio alla base militare. I discendenti dei Chagossiani hanno continuato a lottare per il diritto al ritorno. Sebbene l'accordo preveda la possibilità per loro di ristabilirsi nell'arcipelago, la base di Diego Garcia e le sue pertinenze resteranno esclusi da questa possibilità. La diaspora Chagossiana ha espresso delusione per non essere stata coinvolta nelle trattative.

In una nota diffusa dalla Casa Bianca, il presidente Biden afferma che l'intesa sdoganata ora da Downing Street rappresenta “una chiara dimostrazione di come si possano raggiungere soluzioni pacifiche e reciprocamente benefiche di sfide vecchie di decenni attraverso la diplomazia e la partnership”. Peccato che questo non valga per Ucraina e Palestina.

Ma ai due pesi e due misure di Washington oramai ci siamo abituati.